CICLISTI, FATE ATTENZIONE AL SELLINO!
Nel 1987 il neurologo francese Gerard Amarenco pubblicò un articolo riguardante l’intrappolamento del nervo pudendo in chi praticava ciclismo, denominando questa condizione “sindrome del ciclista”.
Amarenco riportò che la pressione esercitata dal sellino della bicicletta sul nervo pudendo poteva intrappolare, e alla fine lesionare, il nervo causando un dolore in regione clitoridea o peninea, parestesia, dolore durante i rapporti sessuali, disfunzione erettile, dolore nel sedersi e altri sintomi.
Attraverso la sua intuizione questo problema iniziò a filtrare nei giornali di ciclismo americani e molti medici vennero a conoscenza di una problematica inerente la nevralgia del pudendo di cui erano ignari. Su questi giornali di bicicletta vennero date informazioni relative ai traumi genitali e alle ossa su cui si siede il ciclista consentendo così al lettore una diagnosi dei suoi problemi.
In particolare molte di queste pubblicazioni erano relative alla neuropatia da sellino della bicicletta cioè un dolore o intorpidimento nelle ossa della seduta, scroto, pene e clitoride.
Questi sintomi posso essere causati dalla pressione esercitata dal sellino durante la pratica di questo sport, che può danneggiare il nervo pudendo e bloccare l’arrivo del sangue ai genitali.
Questa pressione aumenta in modo esponenziale quando si pedala più veloce comprimendo di più sulla punta del sellino. Un sedile stretto, insufficiente per supportare in modo corretto le ossa della seduta, porta a compressione del nervo pudendo nel suo decorso lungo il pavimento pelvico.
E’ fondamentale un pantaloncino di buona fattura con corretta imbottitura e con fondelli anatomici di qualità, importante inoltre imparare a bilanciare il proprio peso su quella parte dell’osso pubico dove si attaccano i genitali e sotto i quali lavorano le branche clitoridee/ peniene dei nervi pudendi.
Fondamentale utilizzare un sellino di ottima gomma e abbassare leggermente la punta della sella per ridurre le sollecitazioni sul perineo e quindi alleviare la sintomatologia dolorosa.Le delicate fibre nervose corrono dentro le ossa della seduta, poi attraverso il canale clitorideo o penieno sotto l’arco pubico fino a raggiungere la sinfisi pubica dove escono per innervare clitoride e pene e possono essere traumatizzate in ogni posto lungo il loro percorso causando
dolore, intorpidimento o occasionalmente entrambi.
E’ stato suggerito per il ciclista con sindrome del pudendo l’utilizzo di un sellino con due guance senza naso ( immaginando il sedile come una faccia) per evitare la compressione.
Nonostante questo approccio possa in certi casi raggiungere l’obiettivo, molti riferiscono il rischio di cadere con questo tipo di sellino quando girano in strade a curve. E’ purtroppo necessario avvertire i ciclisti accaniti che soffrono di neuropatia cronica del pudendo che devono abbandonare questo sport o pagarne gravi conseguenze. Quei ciclisti con esperienza solo transitoria di dolore e/o intorpidimento che scompare quando non vanno in bicicletta devono essere capaci di fare periodi di pausa e affidarsi a specialisti dell’ergonomia che analizzano l’ergonomicità dei sedili dei loro pazienti. Questo dovrebbe essere un monito in particolare per i ciclisti dilettanti non competitivi per fare del conforto una priorità.
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